“.. la coscienza è stata fin qui
un fantasma atavico e pauroso.
E solo cesserà di essere tale,
quando l’uomo l’avrà saputa
rendere l’immagine e lo specchio
della sua propria ed unica
volontà.”
(Renzo Novatore, Un fiore selvaggio,
Cronaca libertaria, 1917/10/20)